martedì 30 giugno 2009

Louis Chiron

Louis Chiron è stato uno dei piloti più importanti dell’epoca che ha preceduto la seconda guerra mondiale. Chiron nacque a Monaco, ma dal momento che i genitori erano francesi, assunse doppia cittadinanza, monegasca e francese.
Chiron iniziò la sua carriera di driver pilotando una Bugatti in alcune corse di rilevanza locale. Nel ’26, Chiron ebbe due importanti incontri: il pilota tedesco Caracciola, che divenne suo amico e l’industriale Hoffman che assunse il ruolo di suo sponsor. 
L’esordio per il driver monegasco nelle corse da GP avvenne nel 1927, al GP di Spagna, gara terminata con un ritiro, quando era in seconda posizione.
Quindi, ottiene un quarto posto nel GP d’Inghilterra.


Il 1928 fu anno di grandi successi per Chiron: vinse il Riviera Circuit, a Cannes; il GP d’Antibes, il GP di Roma, il GP de la Marne, il GP di San Sebastian a Lasarte, il Gp d’Italia/Europa a Monza.
A Monza, Chiron salì agli onori grazie al successo, ottenuto contro i grandi driver italiani, Nuvolari, Varzi e Campari.
In questi anni, Chiron divenne amante della moglie del suo “sponsor”, Hoffman: quando la vicenda venne scoperta, Chiron perse l’appoggio di Hoffman .. ma la (ex-)moglie dell’industriale seguì il driver monegasco, accompagnandolo nei suoi viaggi attraverso l'Europa.


Nel 1929, Chiron ottenne altri successi: Gp di Germania e Spagna. Inoltre, assieme ad Anthony Noghès, contribuì a far nascere il GP di Monaco, cui però non partecipò perché impegnato nella 500 miglia di Indianapolis: l’idea di creare un gp a Monaco nacque quando l’Association des Automobile-Clubs rifiutò la proposta di affiliazione dell’ACM (Automobile Club de Monaco) con la motivazione che sul territorio monegasco non veniva organizzata alcuna corsa.


Ma torniamo a Chiron. 
Dopo aver perso l’appoggio del suo sponsor, Chiron perse anche il sedile, perché la Bugatti lo lasciò a piedi, a fine ‘32. Chiron fondò allora (1933) una squadra con Caracciola correndo con delle Alfa Romeo P3 private. La stagione per Caracciola fu sfortunata: il tedesco ebbe un incidente tremendo a Monaco e si infortunò dovendo saltare l’intera stagione. Successivamente, il pilota tedesco venne colpito anche da una tragedia personale, la morte della moglie. A causa di quell’evento, Caracciola entrò in depressione e verrà aiutato proprio da Chiron.
Chiron, si accasò, quindi, alla scuderia Ferrari con cui, in quel 1933, ottenne diversi successi (Spagna, Marsiglia, GP della Repubblica Ceca e, con Chinetti, la 24 ore di SPA).
Nel 1934, Chiron corse ancora con Ferrari, in uno squadrone con Varzi, Trossi, Moll e Lehoux.
La corsa di Monaco ’34 è famosa per l’incidente, a pochi giri dal termine, di Chiron, quando questi era in prima posizione. Vinse, così Moll. In quella stagione, Chiron ottenne anche un terzo posto a Tripoli, dietro Varzi e Moll e un successo a Casablanca.
La corsa di Montlhéry, il GP di Francia, di quel 1934, segnò un momento molto importante per le corse da GP. Infatti, in quella corsa fecero il loro debutto le nuove auto di Mercedes e Auto Union.
Fece il suo rientro nelle corse da GP anche il grande Caracciola: con grandi problemi ad una gamba, ma ancora velocissimo in auto. Il team Mercedes, oltre a Caracciola, era composto da Fagioli e von Brauchitsch.
La presenza di simili avversari rese la vittoria di Chiron in questo GP di Francia, del 1934, estremamente importante.
Per questo, la gara merita un approfondimento. Anzitutto, un breve cenno alla conformazione del tracciato. Il circuito di Linas-Montlhèry è particolare: esso è formato da un anello per la velocità, con un’estensione sulle strade circostanti. Si tratta, cioè di un ovale esteso.
Chiron, in quell'edizione del '34, scattò in terza fila, posizione definita da un sorteggio. Al via, però, Louis ebbe un grande spunto che lo portò in testa alla corsa, seguito da Caracciola, Fagioli (due driver Mercedes) e Stuck (Auto Union). Stuck tentò di attaccare Fagioli che, a sua volta, cercò di passare Caracciola.
Fagioli e Stuck combatterono per la seconda posizione: Mercedes e Auto Union sfrecciarono l'una accanto all'altra per un tratto della pista ma poi fu l'Auto Union (guidata da Stuk) ad avere la meglio e fuggire via. Stuck non si fermò qui: la seconda posizione non gli bastava e spinse. La sua Auto Union gli permise di raggiungere Chiron e passarlo. Il pubblico francese tifava per Louis: preferirebbero vedere vincente una Bugatti, ma Chiron era l'unico a poter rivaleggiare contro le micidiali auto tedesche con i loro formidabili driver. Ma la corsa non era finita: nelle successive fasi, Chiron si riportò vicino a Stuck e lo passò, tornando primo. In questa fase, anche Fagioli, esortato dal box, spinse per agganciare Stuck e superarlo, alla velocità di 91.8 m.p.h.
Stuck fu costretto, ad un certo punto, a cambiare le gomme, e perse tempo nella sostituzione degli pneumatici. Fagioli, intanto, cercò di avvicinarsi a Chiron e tenne un ritmo elevatissimo. Chiron gli rispose, spingendo la sua vettura al massimo. Nel corso di questo inseguimento, però, la Mercedes di Fagioli cedette ed ora era Caracciola a inseguire Chiron. Anche Caracciola, però, fu costretto al ritiro a causa di problemi con l'alimentazione. L'unica auto tedesca che rimase in corsa fu quella di Stuck, ma il driver dell'Auto Union dovette accontentarsi del quarto posto finale. Furono, infatti, Chiron, Varzi e Moll della Scuderia Ferrari a chiudere nelle prime tre posizioni.
Dopo quel successo, importantissimo, Chiron vinse al Gp della Marne.

La stagione 1935 venne dominata dai tedeschi e dalle loro mostruose auto, così per Chiron e le Alfa della Scuderia Ferrari, non restò che accontentarsi delle briciole che, per il driver franco-monegasco coincisero con il successo in un GP di minore importanza (il Gp di Lorena).
Nel '36 Chiron si unì allo squadrone Mercedes; ma il '36 fu una stagione negativa per la Mercedes: infatti, il campionato, nato l'anno prima, venne vinto da Rosemeyer, dell'Auto Union, che succedette nell'albo d'oro a Caracciola.

Un duro colpo, sul fronte della vita personale, Chiron lo ricevette quando la sua "amante", l'ex signora Hoffman, si unì in matrimonio col suo amico Caracciola.
Nel 1938, Chiron si dedicò alle vetture sport, ottenendo, con la Talbot un successo nel GP di Francia, che quell'anno si corse proprio con le vetture sport.
Dopo la guerra, Chiron riprende a correre: tra il '46 e il '49 corse con la Talbot-Lago ottenendo la sua ultima vittoria al gp di Francia del 1949. Al via del primo mondiale di F1, del 1950, Chiron fu presente, con una Maserati. Nel 1956, il ritiro definitivo dalla carriera di driver. Dopo quell'anno, Chiron si dedicò all'attività di Commissario Generale nell'organizzazione del Gp di Monaco e del Rally di Monaco.
-Bernd508-

Fonti (informazioni tratte da):
monte-carlo.mc
ddavid.com

1 commento:

Anonimo ha detto...
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