giovedì 9 febbraio 2012

Hans Hermann: dalle F1 della Mercedes alle sport della Porsche

Hans Hermann si è guadagnato il soprannome di "fortunato" o di "sopravvissuto", per episodi come quello alla Mille Miglia del '54 quando aveva oltrepassato un passaggio a livello, con le sbarre già abbassate ..(!)

Neubauer lo ha voluto per guidare le sue "astronavi": così, Hans Hermann si è unito a Fangio, Moss e Kling nello squadrone Mercedes per il 1954.
Neubauer ci ha visto giusto: nel '54, il giovane Hermann raccoglie subito risultati di pregio, come il giro veloce sul diabolico Reims, o i terzi posti a Bremgarten e all'Avus o il quarto posto a Monza. Nel '55 Hans si infortuna in un incidente a Monaco e deve saltare Le Mans, la gara della "tragedia".
A seguito del ritiro della Mercedes dalle competizioni, Hermann torna alla Porsche, con cui aveva mosso i primi passi, di cui sarebbe diventato uno dei piloti - simbolo, nonostante qualche parentesi con altre case (Ferrari, con cui corre la Targa Florio del '56, Maserati, Abarth e poi Cooper e BRM in F1).


Quando ho deciso di scrivere questo articolo su Hermann non pensavo ad una biografia strutturata. 
Quello che avevo in mente era utilizzare la figura di Hermann per riflettere sul concetto di motorsport come assieme integrato di categorie.
La ragione è semplice: Hermann ha corso alternandosi tra le sport e la F1 .. infatti, come abbiamo visto, Hermann è partit con le F1 della Mercedes per terminare con le "sport" della Porsche.


Proprio con le sport, Hermann ha scritto le pagine più belle della sua carriera.
Va senz'altro subito citata l'importante e significativa vittoria a Sebring del '60, ottenuta in coppia con Gendebien e coincisa con la prima affermazione della Porsche nel mondiale sport. 
Ancor più emblematica, per il ragionamento sulle "categorie integrate", la 24 ore Le Mans del '69, nella quale Hermann chiude al secondo posto dopo un duello durato l'intera gara con Ickx e risoltosi solamente ai .. 100 metri dal traguardo a favore del belga.
Incredibile pensare come una corsa di 24 ore si possa decidere praticamente "in volata", in un mix perfetto e sublime tra gli elementi caratteristici delle corse di durata e quelli più tipici della F1.


Nel 1970, Hermann, con una 917k, ottiene una splendida vittoria nella 24 ore di Le Mans: la sua ultima gara prima del ritiro.  


-Bernd508-

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