sabato 17 marzo 2012

Ferrari 158F1 - 512F1; Alfa Romeo 160

Viene comunemente affermato che la prima monoposto di F1 a "motore portante" (ossia, nella quale il motore ha funzione strutturale e sostiene parte della scocca, le sospensioni ed il cambio) sia stata la Lotus 49 del 1967.
In realtà, la stessa Lotus, nel 1966, con il modello 43 aveva  già introdotto una sua prima versione di motore portante (l'ingombrante BH16 BRM): nemmeno in questo caso, però, può parlarsi di una soluzione inedita.
Infatti, così come confermato da Forghieri (nel proprio libro), la soluzione del motore portante era già stata introdotta nel 1964 dalla Ferrari con la 158 F1 (dotata di motore 8 cilindri) e ripresa con la 512 F1, che altro non era che una 158 con un diverso motore (12 cilindri a 180°).
Può dirsi che il motore della 158 F1 fosse un elemento "portante" in quanto ad esso erano incernierati alcuni elementi delle sospensioni. 
Dunque, la 158 F1, generalmente ricordata come la prima Ferrari dotata di telaio monoscocca, è stata, a tutti gli effetti, la prima F1 a motore portante.

Come detto, la 512 ("gemella" della 158 per quanto riguardava il telaio) presentava un motore 12 cilindri a 180°.
Lo schema a 180°, del motore della Ferrari 512 F1, era una soluzione non inedita, essendo già stata sperimentata dall'Alfa Romeo con i proprio modelli Tipo 512 GP del 1939 e 160 del 1952 (rimasti però entrambi prototipi). 
A proposito dell'Alfa Romeo 160 del 1952, si trattava di un progetto decisamente peculiare che prevedeva un motore a trazione integrale e l'abitacolo collocato dietro l'asse posteriore.  
Questa particolare vettura venne testata da Sanesi a Monza, il 16 e 22 ottobre del 1952.
Nonostante il test positivo, l'Alfa non diede seguito al progetto, in quanto, in quel momento, non era in grado di sostenere lo sforzo per la realizzazione.


-Bernd508-   
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Questo articoletto nasce come versione riveduta, ampliata e corretta di un mio scritto dal titolo "Motore portante: Chi fu il primo?", già pubblicato su Passione Garagista nel giugno 2009 e successivamente archiviato. 
Quell'articoletto del giugno 2009, di cui conservo l'originale nei miei archivi, è stato integralmente riprodotto da terzi su un diverso sito (senza citazione né dell'autore, né della fonte).
Nella sua pubblicazione originaria su Passione Garagista, l'articoletto "Motore portante: Chi fu il primo?" recava l'indicazione delle fonti da cui erano state tratte le informazioni necessarie per redigerlo. 
Nella specie si trattava del sito www.gpx.it del quale, in linea con la policy di "Passione Garagista", non erano stati riprodotti contenuti. 

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