venerdì 19 ottobre 2012

Il senso di Passione

Ogni tanto è buona norma fermarsi per tirare le fila. 
In effetti, nel nostro caso, è come girarsi verso la propria libreria, e guardare i libri ivi allineati: ogni volume ha un contenuto differente, ma talvolta può esservi un fil rouge che li lega.

Passione Garagista, forse, è più propriamente un archivio di articoletti senza grande pretesa, ma dal cuore pulsante: ad essi sottesi si nascondono, in effetti, delle complessità e dei temi d'ampio respiro che, qualche volta, ci hanno permesso una sorta di "nobilitazione" per traslato, passando tramite qualche citazione significativa (su tutte, l'opera di ricostruzione storico - tecnica di Zana, ma anche quella di Delli Carri), oppure sfiorando appena autentici gioielli come l'opera ingegneristica del propulsore Borgward, oppure la Bugatti Type 35.

Dicevamo, però, della ricerca di un fil rouge tra i nostri articoletti, che non può, e non deve, trasformarsi in un'affannosa ricerca di un significato ed un senso utilitaristici (quasi in una prospettiva di giustificazione) rispetto all'indagine storiografica dell'automobilismo, la quale, al pari del motorsport "vissuto nel presente" si auto-giustifica, nel senso che è esso stesso il senso ed il fine per cui viene praticato.

Invero, senza indulgenze all'amarcord che poco ci piacciono, Passione non ha avuto paura di tentare la strada dell'approfondimento storico - comparatistico, disciplina tanto temuta e avversata, quanto legittimata da un vero e proprio Padre del motorsport, quale Enzo Ferrari che l'ha praticata (vedi, il parallelo tra Guy Moll e Gilles).

Ancora, torniamo sul tema del filo conduttore che lega tra loro i "pezzi" della nostra piccola produzione "letteraria", questa volta per definirlo. 
Anzitutto, tale fil rouge è rinvenibile nella riflessione sull'essere venuto meno (rispetto al passato) del concetto stesso di motorsport quale integrazione di categorie, il ché comporta un impoverimento per la cui comprensione occorre ripassare le pagine epiche del mondiale sport - prototipi (sul quale, talora, ci siamo soffermati su Passione). 

Non solo. Questo nostro vagare tra le epoche, è infondo una presa d'atto che nel passato come nel presente lo "sport dei motori", oltre a consacrazione del massimo stato della tecnologia disponibile, è sempre stato il terreno di elezione per il consumarsi della continua tensione uomo / macchina, tra contrapposizione e affinità. 

Tirando le fila della nostra produzione, personalmente, non posso che essere felice per il senso positivo del percorso imboccato, godendo di una "profondità" e di un'ampiezza di prospettive, che, ancorché appena sfruttate, mi danno il senso appagante del sentirmi sulla strada giusta.

Posso solo immaginare, a quale triste e claustrofobico angolino conducano certe vie del "compromesso morale" .. per aver visto altri infilarvisi. 

Ai lettori (i pochi che ci sono), quindi, la sola preghiera di non rinunciare mai alla propria libertà intellettuale. 

Venendo, invece, a meno importanti aspetti, si segnala il "microblogging" di Passione su Twitter: particolarmente adatto ad ospitare riflessioni e spunti estemporanei, e lasciando a queste pagine il compito di ospitare pensieri e considerazioni più estese.

Si segnala, infine, che, in vista del finale di campionato di F1, Passione si concentrerà sull'attualità, specialmente tramite Twitter.

In ogni caso, ai nostri lettori, per tenersi aggiornati sul campionato mondiale in corso, si consiglia F1web, il miglior sito italiano sulla F1. 

-Bernd508-  

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