domenica 6 gennaio 2013

La Porsche 804 F1

Era stato un cambio di regolamento a indurre Porsche all'impegno in F1: la nuova regola, varata per il 1961, della restrizione della capacità del motore a 1.5 litri.
In effetti, la nuova formula regolamentare richiamava quella della F2, dove la Porsche aveva speso i propri sforzi a partire dal 1958. 
Il 1961 era stato, a tutti gli effetti, per Porsche una prova generale, per l'anno successivo, con alcuni buoni risultati con Gurney (secondo a Reims, al GP d'Italia ed in quello degli Stati Uniti).
Più fortunata sarebbe stata appunto la stagione '62: Gurney, con la Porsche 804 F1, dopo una buona qualifica a Monaco (quinto, poi ritirato al primo giro), vinse a Rouen (con un giro di vantaggio su Maggs, con la Cooper), al Gp di Francia, e quindi a Solitude, in una gara non valida per il campionato del mondo. 
Per competere in F1 Porsche aveva realizzato il modello 804 F1, dotata di un motore centrale ad otto cilindri (raffreddato ad aria, con due alberi a camme, quattro carburatori e due valvole per cilindro) al cui raffreddamento contribuiva una ventola posizionata orizzontalmente sopra il propulsore. 
Il motore era, in effetti, il vero punto forte della vettura che, per il vero, soffriva un certo gap tecnico rispetto alle agili vetture inglesi, ispirate alla filosofia dell'ottimizzazione dei pesi: in particolare, il telaio monoscocca della Lotus risultava decisamente migliore di quello, a concezione "spaceframe", della Porsche. 
In ogni caso, la vettura si rivelò discretamente competitiva, ma in casa Porsche non c'era interesse a sviluppare il progetto F1: il costruttore tedesco guardava, infatti, con maggior attenzione alle sport - prototipi dove, come sappiamo, avrebbe inciso "una tacca nella storia"
-Bernd508-

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